domenica 16 dicembre 2007
UN MOTORE AD ARIA COMPRESSA
Strano ma vero.
Esiste dal 2001 un progetto presentato dalla MDI francese per realizzare un auto con motore ad aria compressa, il suo nome Eolo. La società avrebbe poi ceduto le licenze per la costruzione e commercializzazione alla Eolo Italia.
Sarebbe stato deciso anche il prezzo base di vendita (intorno ai 18.000 euro) e sul sito in internet (ora in vendita) pare che le prenotazioni fossero arrivate ovviamente alle stelle.
La MDI ha messo i suoi 74 operai in cassa integrazione e nel 2005 è stata costretta ai licenziamenti a causa della produzione ferma.
I nodi sono molti e fra questi due teorie sembrano vicine alla verità.
La prima e più diffusa in rete è il fatto che tale tecnologia metterebbe in ginocchio i petrolieri; la seconda segue la tesi che non sono stati ancora risolti i problemi tecnici legati alla formazione di ghiaccio nel motore (causati dalla bassa temperatura dell'aria compressa - 40°) e la trasformazione e conservazione di potenza, inoltre la scocca in lega leggera non proteggerebbe sufficientemente il passeggero in caso d'incidente. Pensate, con poco più di 70 centesimi si potrebbero percorrere 100 km a una velocità massima di 110 km/h.
Il 7 febbraio 2007 il gruppo MDI ha annunciato di aver concesso al costruttore automobilistico indiano Tata Motors la licenza per la costruzione di prodotti che sfruttino la tecnologia del suo motore ad aria compressa. Su tutti i modelli, rispetto a quelli precedenti, si avrà un telefono vivavoce Gsm incorporato e un Gps ed, inoltre, una scheda elettronica per l'accensione. La messa in commercio in India è prevista per il 2008.
Sarà vero? A voi i commenti.
Nella foto un prototipo.
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